OBLIVIOUS

Astrazioni e distrazioni

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Località: Sicilia, Italy

Si cerca un'altra vita, la si immagina ma essa sfugge al sogno e al desiderio. Lascia solo tracce. Ero magro come un grissino, il viso pieno di lentiggini, rossiccio di pelo e gli occhi cerulei sempre un po’ persi altrove. Cominciavo a tenere la penna in mano e non sapevo dove mi avrebbe portato. Anche oggi immagino, sogno ad occhi aperti, poi scrivo, cerco di trasportare la metafisica sul fisico della pagina bianca. Immagino infine la vostra lettura e, in mancanza di commenti, questa operazione torna ad essere metafisica. Questa è la scrittura: un volo immaginario. Questo sono io, l’immagine di un racconto non terminato. I testi sono stati tutti scritti nell'arco di trenta anni, le date che leggi sono fasulle e servono solo a dare ordine al blog.

venerdì 5 dicembre 2025

IL FOYER DELLA SCALA



Sarebbe stato diverso se i nostri giorni avessimo diviso assieme sino allo sfinimento che pare prima o poi tutti ammala? Se quel pomeriggio non mi avessi detto: ”Enzo, vieni di là a vestirti.” E a me che ti guardavo incuriosito non avessi spiegato che era il tuo compleanno e che era quindi normale farmi un regalo. Certo non ti chiesi allora il significato di quell’apparente contraddizione, non te lo chiesi mai. Uscimmo assieme nella sera nebbiosa di Milano ma ero io a tenerti per mano e avevo solo undici anni. Eri bellissima, tranquilla ed elegante: guardavo le tue gambe e il passo da donna contrapposto al mio da bambino, volavi leggera mentre io respiravo rapido. Il foyer della Scala ci accolse caldo e luccicante mentre io stavo ancora racimolando i miei pensieri sparsi per strada.
In ricordo di mia madre

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Ti leggo. Finchè posso. Non aspettarti sempre una risposta.

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