OBLIVIOUS

Astrazioni e distrazioni

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Località: Sicilia, Italy

Si cerca un'altra vita, la si immagina ma essa sfugge al sogno e al desiderio. Lascia solo tracce. Ero magro come un grissino, il viso pieno di lentiggini, rossiccio di pelo e gli occhi cerulei sempre un po’ persi altrove. Cominciavo a tenere la penna in mano e non sapevo dove mi avrebbe portato. Anche oggi immagino, sogno ad occhi aperti, poi scrivo, cerco di trasportare la metafisica sul fisico della pagina bianca. Immagino infine la vostra lettura e, in mancanza di commenti, questa operazione torna ad essere metafisica. Questa è la scrittura: un volo immaginario. Questo sono io, l’immagine di un racconto non terminato. I testi sono stati tutti scritti nell'arco di trenta anni, le date che leggi sono fasulle e servono solo a dare ordine al blog.

sabato 21 giugno 2025

Estate


Estate

Le parole sono suono

amano il suo abbraccio

dividono i giorni

ammantano le notti.

Frinire intontisce l’estate.

Mia madre mi disse che stavo

sull’uscio

con lo sguardo perso

dentro il loro tziiitziiiitziiiiiitziiiiiiiiiiii

per ore

per giorni.

Per una vita.

Frinire lascia sempre aperta una porta

accoglie i sensi diversi

il giallo dell’arsura

il verde misurato

e antico degli ulivi

che finisce nel blu lontano del mare.

Le parole sono cicale

alberi

aria tersa o imbarazzata

di nuvole

segni

lacrime e dita scivolate

sulle spalle di un abbraccio.

Commiato e sussurri

per non cessare l’ipnosi

di un sogno.


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Ti leggo. Finchè posso. Non aspettarti sempre una risposta.

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