OBLIVIOUS
Astrazioni e distrazioni
Informazioni personali
- Nome: Une autre vie
- Località: Sicilia, Italy
Si cerca un'altra vita, la si immagina ma essa sfugge al sogno e al desiderio. Lascia solo tracce. Ero magro come un grissino, il viso pieno di lentiggini, rossiccio di pelo e gli occhi cerulei sempre un po’ persi altrove. Cominciavo a tenere la penna in mano e non sapevo dove mi avrebbe portato. Anche oggi immagino, sogno ad occhi aperti, poi scrivo, cerco di trasportare la metafisica sul fisico della pagina bianca. Immagino infine la vostra lettura e, in mancanza di commenti, questa operazione torna ad essere metafisica. Questa è la scrittura: un volo immaginario. Questo sono io, l’immagine di un racconto non terminato. I testi sono stati tutti scritti nell'arco di trenta anni, le date che leggi sono fasulle e servono solo a dare ordine al blog.
giovedì 19 giugno 2025
mercoledì 18 giugno 2025
Una stagione mediocre
Rispondendo a commenti fuori luogo mi sono trovato invischiato in discussioni sciocche e crudeli e poi a seguire in situazioni volgari e dannose. Non mi interessa più sapere quante e quali siano state le mie responsabilità, adesso l'unica cosa importante è sopravvivere ad una stagione francamente mediocre della comunicazione
martedì 17 giugno 2025
Branchi, greggi, pecore insomma
Siamo aria e non è una cosa disprezzabile; vorremmo essere liberi, almeno, di esprimere con sincerità quello che abbiamo dentro. E ci relazioniamo con gli altri e il blog diventa una rete enorme, volendo, un mezzo fantastico per dirci qualcosa. Allora qualcuno mi spieghi perché NON E’ COSI’. Ognuno col suo branco, questa è la legge nel mondo reale ed anche sul web.
lunedì 16 giugno 2025
Prevenzione
Facciamo finta di credere che i flussi migratori non fossero prevedibili: c'erano tutte le premesse invece perchè avvenissero (primavere arabe, uccisione dei vecchi satrapi arabi, commercio di armi, radicalizzazione islamica). In rete si dovrebbe semmai discutere in modo netto e competente del perchè e del percome tali flussi siano stati deliberatamente, sventatamente o inopportunamente favoriti. Ne uscirebbero responsabilità gravi da parte di stati e personaggi molto in alto, motivi economici ad ampio spettro e schifosissimi motivi di lucro e potere. Se i clandestini non si devono far morire in mare una volta sbarcati sulla terraferma è naturale che si ammassino e tentino di proseguire il viaggio, è logico che gli accampamenti diventino lo schifo che si vede e siano di fatto ingestibili. Così come non puoi farli annegare devi nutrirli, curarli, aiutarli. Nessun paese europeo è preparato a farlo non con una simile quantità di umanità dolente, nessun paese può permetterselo in termini economici e sociali. Infatti in nessun paese europeo si è trovata una qualsivoglia soluzione ( comune o solitaria), L'Europa è miseramente fallita al di là delle farneticazioni ufficiali. L'unica cosa da fare era ed è impedire il viaggio. Se non ci si riesce con mediazioni diplomatiche, con aiuti sanitari e di infrastrutture vere, se le politiche non hanno presa nè possibilità di incidere sul fenomeno resta solo l'esercito. Sì e non scandalizzatevi: l'esercito serve proprio in questi casi, serve a mettere un punto fermo in una sintassi confusa e contradditoria. Serve a far capire agli interlocutori dove si devono fermare e da quel punto in poi trovare un accordo ( ricordatevi che gli interlocutori sono i capi di bande di criminali !) Se poi da avamposti militari ne dovesse uscire finalmente il primo momento di un'azione umanitaria seria, di una politica veramente intesa all'aiuto sociale economico e umano di popolazioni in miseria da secoli meglio ancora! Abbiamo paura dell'esercito libico? No, abbiamo paura dei libici che abitano stabilmente dentro i nostri confini, delle probabili reazioni dei milioni di musulmani presenti ormai in Europa. Abbiamo una fifa blu del terrorismo islamico che su una presa di posizione simile ci costruirebbe una fantastica guerra santa. E potremmo anche finirla di far finta di non capire e di non pronunciare la parola islamico davanti alla parola terrorismo, potremmo smetterla di credere all'assioma islam uguale pace e legegrci un qualsiasi libro di storia per comprendere che l'islam uccide e fa la guerra esattamente come noi! Sono forse più belli? Ma non c'è alternativa o così o scomparsi in venti trenta anni, diventati altro...cosa non so di sicuro ma non certo più gli uomini e le donne che siete scrivendo, leggendo vivendo; dimenticatevi i vostri blog, le vostre storie i vostri post, la vostra poetica sussiegosa e erotica, il vostro sesso signore e signorine che amate sfoggiare il velo e fare l'occhiolino all'iman di turno. Cancellate le lotte per una uguaglianza uomo-donna, per la liberazione sessuale femminile, cancellate librerie, biblioteche, musei, pittura musica...rock n roll e vaffanculo vari quando ci pare e piace. Deve piacere a altri! Forse le nuove generazioni sono disponibili a tale metamorfosi a senso unico, non se ne curano o la immaginano come la naturale evoluzione della società umana...auspicabile, foriera di vantaggi e benessere, luce di una nuova umanità libera, aperta, solidale, non sessista e felice. Detto in altro modo e per essere chiari: la soluzione è occidentalizzare e non il contrario perchè l'Occidente al netto di gravi errori, ingiustizie e zone grige, rimane il luogo in cui cultura civiltà e progresso, libertà arte e giustizia possono ancora avere cittadinanza, il resto arranca molto peggio di noi. Se non ci imitano non dobbiamo intervenire nelle trame del loro tessuto religioso, sociale politico, dobbiamo restare per i fatti nostri. Chiaro e semplice, le ingerenze, a qualsiasi titolo effettuate, sono il grimaldello con cui il resto di quel mondo ci ricatta e ci odia.
domenica 15 giugno 2025
sabato 14 giugno 2025
venerdì 13 giugno 2025
Solitario
giovedì 12 giugno 2025
mercoledì 11 giugno 2025
martedì 10 giugno 2025
Scrivo o non scrivo
Non scrivo di politica ma la conosco bene, non scrivo di storia perchè ho la sensazione che in rete la conoscano pochissimi e che non interessi a nessuno, molto meglio raccontare ad libitum le proprie fornicazioni sessuali, domestiche, lavorative ( tranquilli signori miei manca poco e di lavorativo resterà quasi niente con buona pace di Vendola e Berlusconi e compiacimento di altri di cui non conosciamo nemmeno il nome).
lunedì 9 giugno 2025
Un brivido
domenica 8 giugno 2025
Aria nuova
Per distrarmi veramente dovrei riaprire i commenti! L’ho fatto! Aria nuova e questioni vecchissime, sempre le stesse, potrei, oltre un certo limite, considerarle astrazioni anch’esse, di altra natura ma pur sempre metafisica dell’ignoranza, della maleducazione, della superficialità ma anche della contrapposizione ideologica, della complessità storica e sociale da cui nasce un’opinione. Metafisica “spicciola” dell’animale che domina il mondo, l’uomo.
sabato 7 giugno 2025
Dalla fine
Giulia quando mi vuoi io inizio dalla fine. Dall’ultimo bottone. Dall’unghia del piede, dall'ultima notte che abbiamo condiviso. Abbiamo parlato fino all’alba ed è stato un modo per ricordarci di vivere, un altro mezzo per fare l'amore.
venerdì 6 giugno 2025
giovedì 5 giugno 2025
mercoledì 4 giugno 2025
martedì 3 giugno 2025
Velatura consumata
Il sartiame delle mie vele si sta lentamente consumando, credo che prima però si strapperanno le tele…il naufragio avverrà dopo. Avrei voluto vedere altro, guardare un orizzonte diverso: sinceramente ho creduto fino a poco tempo fa che in questo paese ci fossero energie più fresche e meno inquinate, mi piaceva avviarmi nella seconda parte della mia vita scrutando qua e là i riflessi di una crescita civile diffusa.
lunedì 2 giugno 2025
Repubblica!
Sorvoliamo sulle questioni dei brogli elettorali, sono ormai superate ed inutili: meglio osservare piuttosto la grande differenza fra le due italie uscite più o meno a pezzi dal conflitto e dai due anni di diversissimo destino storico e sociale. Un regno del sud dove una monarchia da barzelletta attese il compiersi degli eventi senza eccidi, né sangue né resistenza. Un Nord occupato da tedeschi,angloamericani e repubblichini, dilaniato da una guerra civile su cui ancora ci si ostina a sorvolare.
Il sud votò compatto per la monarchia, il Nord per la repubblica.
Se dovessi guardare all’atteggiamento tenuto dai Savoia ritengo che più di 10 milioni di voti siano una vergogna, se invece dovessi riflettere a questi primi 60 anni di regime repubblicano non posso fare a meno di pensare che più di 12 milioni di voti siano stati malriposti. In ambedue i casi non vedo cosa ci sia oggi da festeggiare, infatti la gente fondamentalmente se ne frega: forse che non sia stata adeguatamente educata? O forse la quantità di menzogne e mezze verità è stata negli anni tale da annichilire anche gli spiriti più battaglieri.
domenica 1 giugno 2025
Un altro tipo di fascismo
Affermare e chiedere l’alternativa, l’autocritica, scelte diverse, democrazia e libertà di pensiero pian piano diventò nel 1970 solo un’affermazione “di merito” sciatta e senza vita.