OBLIVIOUS

Astrazioni e distrazioni

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Località: Sicilia, Italy

Si cerca un'altra vita, la si immagina ma essa sfugge al sogno e al desiderio. Lascia solo tracce. Ero magro come un grissino, il viso pieno di lentiggini, rossiccio di pelo e gli occhi cerulei sempre un po’ persi altrove. Cominciavo a tenere la penna in mano e non sapevo dove mi avrebbe portato. Anche oggi immagino, sogno ad occhi aperti, poi scrivo, cerco di trasportare la metafisica sul fisico della pagina bianca. Immagino infine la vostra lettura e, in mancanza di commenti, questa operazione torna ad essere metafisica. Questa è la scrittura: un volo immaginario. Questo sono io, l’immagine di un racconto non terminato. I testi sono stati tutti scritti nell'arco di trenta anni, le date che leggi sono fasulle e servono solo a dare ordine al blog.

sabato 31 maggio 2025

Lei


Lei vive raccolta dentro un silenzio che è il passaggio per la metafisica della vita di tutti noi: ci penso di tanto in tanto. Mi fisso e mi perdo seguendo sentieri estranei al comune sentirsi vivi….capisco molte cose per poi dimenticarle volutamente. Non potrei vivere nel mondo, non con quei pensieri in testa.

venerdì 30 maggio 2025

Bloccato


Di cosa dovrei scrivere oggi? Certamente di politica o di libertà di stampa.
Di storia, di poesia… quale? Di una storia raccontata da sempre ad uso e consumo di una parte,
di una poesia che invece di volare sopra si perde nei vicoli di una sintassi scontata?
Di quale politica? Quella che ha perso tutti i punti di riferimento
e perpetua se stessa nei modi e nei tempi di sempre?
Quella che non usa il compromesso lecito ma sfrutta il potere di esserci 
nel modo più bieco?
La libertà di stampa ad uso e consumo di una parte pronta, al momento opportuno, a rinnegare il ciclostile da cui è nata e negare,
negare fino alla nausea tutto, parole, fatti, storia…persone?

giovedì 29 maggio 2025

Arrendersi?


Cerchi l’armonia che hai sentito una volta e la insegui per una vita intera… quando infine ti accorgi di essere solo in tutto questo può esser normale pensare di lasciare cadere le braccia.

mercoledì 28 maggio 2025

VICKTOR

Sono uno specialissimo comune individuo immerso in un contesto dello stesso tenore che spesso però fa finta di non saperlo. Sono talmente parte di questa aurea mediocritas da pensare che i ricordi non siano omologabili come oggetti asettici senza valenza alcuna, io per esempio ne conservo alcuni fragranti (ne ho persino scritto per non farne svanire il profumo); sarà stata mia responsabilità renderli tali o essi erano per proprio conto quel patrimonio che a tutti viene concesso e di cui spesso facciamo scempio? Non va tutto bene Viktor, nel mio caso non vi è una sola cosa al suo posto, tranne forse la sua improvvisa presenza qui, imprevista e piacevole ma che non basta a rasserenarmi col mondo.

martedì 27 maggio 2025

Comunicazione


Non ha importanza per chi mi ascolta che io affermi la verità è più utile e in fondo soddisfacente che io lo convinca di esserne il latore questo è l’antico assioma da sempre presente nelle pieghe della comunicazione.

lunedì 26 maggio 2025

Logica aristotelica


Per logica aristotelica, osservando il mondo che ho conosciuto ( anche qui al sud dove l’Islam è gomito a gomito con la mia cultura) devo dirti che nella coesistenza di una società multietnica i problemi esistono, accidenti se esistono. Sono legati fondamentalmente alla poca chiarezza e alla sudditanza psicologica “maliziosa” sui cardini del vivere sociale e civile in un determinato contesto.

domenica 25 maggio 2025

Moderazione moderazione


Ho chiuso alla possibilità di un “normale commento, impossibile gestirla con il mio carattere.
Proviamo a riflettere: non si arriva qui senza conoscere le coordinate. Esse diventano note dopo un commento a casa vostra oppure se leggete un mio commento a casa d'altri.
Se scrivete cattiverie a me , cose inutili e offensive è perchè siete nel web
solo per rompere proditoriamente le scatole.
La moderazione è il frutto della assoluta stronzaggine che percorre il web.
La scrittura sta lì, per tutti anche per chi sente e vede solo ciò che è conforme alla sua natura.

sabato 24 maggio 2025

Prospettive diverse


Un’altra cosa importante ho imparato ritornando alle mie autentiche radici: ho imparato a guardare il mio tempo da prospettive diverse e a sentire il mio spirito come una persona vera. E’ qui a Sud che ho compreso cosa significhi la relatività delle cose. Ad essa ho demandato, purificandoli, i miei atteggiamenti meno seri.La politica, le ideologie, le passioni, le vittorie e le sconfitte, tutto quell’insieme di cose con cui pretendiamo di riempire i nostri giorni, prima allineate in ordine sparso sistemate poi sugli scaffali di una misura diversa e più antica, cambiano colore e importanza. Dovreste vederle mentre mentre pian piano scoloriscono fuori dalle feste di una nobiltà accessoria e vengono ridimensionate davanti al tribunale di un’aristocrazia che è culturale e mentale assieme.

Una linea

C’è una linea sottile che divide il sogno, l’immaginazione dalla realtà; questa notte silenziosa e tiepida me la fa sembrare nuovamente accessibile.
Quella linea l’ho attraversata molte volte nei miei anni,
tante da confondere i confini delle diverse percezioni. Ma questa notte davanti allo jonio
pieno di sussurri voglio gettare la mia vita oltre il rimbalzo continuo tra ciò che è
e ciò che sarebbe stato;
una parte di me resterà qui, lo so, a far da specchietto per le allodole…
l’altra voglio dividerla con chiunque passi da queste parti e abbia un sorriso per l’eternità.

venerdì 23 maggio 2025

Sara, una domenica lontana


Accadono cose strane Sara:
nascondere i marchi che la vita o il caso ha impresso sul nostro corpo,
celare i nostri sentimenti,
mandare in soffitta ( intesa come iperuranio) i nostri sogni
e vivere la nostra vita che non è più nostra per evitare che i nuovi cannibali ci divorino.
Fuori di noi ma dentro di noi, profondissima, si scrive di un’altra esistenza e di un’altra verità.
Quella dove potrei chiamarti con un nome diverso.

giovedì 22 maggio 2025

Due volte


Io mi sono innamorato due volte in tutta la vita e non potrò mai dire compiutamente ma solo disquisire con acrobazie intellettuali del mio essere di allora. Posso solo affermare che, innamorato, stavo seduto in cima al mondo… anche se poi rotoli giù quella prospettiva non la dimentichi mai.

mercoledì 21 maggio 2025

Per sempre


 Ti ho amata senza tregua, credo sia per sempre....almeno per me. E tanto basta

martedì 20 maggio 2025

La lettura

Dovete leggere giovani blogger, qui o meglio altrove (anche sull’ormai desueto cartaceo) dovete leggere. Non è detto che sia lì la vostra salvezza, la gangrena montante di cui quelli della mia età sentono il puzzo più di voi per un semplice fatto di anagrafe non è certo che vi risparmierà per il fatto di aver letto. Ma creperete più dignitosamente e non è cosa da poco.

lunedì 19 maggio 2025

Quel che serve non c'è

Non so perché scrivo: mi sono inventato tante ragioni 
ma erano altri giorni. 
Questa notte non posso e non so. Il narcisismo non basta, la cultura non serve, 
restano solo i desideri ma sono contorti e senza parole: 
situazione paradossale, ho un bisogno disperato di parole 
ed esse si annullano ma mano che nascono.

domenica 18 maggio 2025

Quel che sono o non sono


Non sono buono, non sono disponibile e sono meridionale.
Mi piace esserlo nella misura in cui mi viene rinfacciato esserlo; non sono d’accordo quasi mai sulle valutazioni politiche, sociali e, a volte, culturali di chi mi frequenta e che io frequento ma ciò significa che sono stimolato a capire ed analizzare posizioni diverse dalle mie. Ma io parlo di posizioni non di sterco!

sabato 17 maggio 2025

Distanze


Per un ragazzo gli zingari felici di Claudio Lolli o “la casa di Ilde” di De Gregori devono per forza suonare diversamente; chissà, forse l’impatto iniziale è maggiore rispetto al mio ma mi domando se la sorpresa c’è, se il senso di apertura che io provavo allora esiste ancora. “ Le nostre braccia arrivano ogni giorno più lontano…è vero che non ci capiamo e non parliamo mai in due la stessa lingua”.

venerdì 16 maggio 2025

Virtuale ad oltranza


Non c’è un’altra conoscenza che io desideri di voi, è un equilibrio sottilissimo e mi bastate fatti di parole e pensieri. Ma QUI e solo qui, fuori c’è la guerra e forse Enzo è già partito lasciando dietro di sè una tenue scia di sogni interrotti.

giovedì 15 maggio 2025

Vasi comunicanti


I confini di stato esistono da sempre, esistono per chiunque, anche per chi li attraversa. Cancellarli unilateralmente non è possibile, pensare che si possa farlo nei prossimi cento anni è una utopia. I confini non sempre separano naturalmente etnie e culture diverse, a volte tagliano artificiosamente realtà "uniche" e queste ferite ne creano a cascata altre ancora più gravi. Ma i confini non si possono annullare, si possono semmai gestire ed è sulla gestione che bisogna intendersi senza equivoci. Ed invece l'equivoco, il non detto, la mancanza assoluta di prospettive geopolitiche e storiche è ormai pane quotidiano e sui media, Blogosfera compresa, si sente una sola voce con alcune rare eccezioni: tutti dentro tra gli applausi. Chi non si adegua chi nutre dubbi diventa un criminale schifoso sic et simpliciter. E se fosse diversamente? Se fosse una violenza istituzionalizzata questa invasione continua? Se nascondesse un orizzonte sociale, economico, culturale diverso e IMPOSTO?

mercoledì 14 maggio 2025

A casa


Stasera sono arrivato nella città dove sono nato verso sera: dovevate esserci. Palermo tagliata da una luce di sbieco era perfetta! Le cupole delle chiese illuminate dall’oro del sole che tramontava, le ville liberty e il mare come seta grigia distesa sul golfo, ogni cosa al suo posto ed io con loro. Senza se e senza ma, senza rimpianti e con qualche malinconia, leggera però come la soddisfazione di esserci e di pensarmi qui dopo altre vite trascorse altrove.

martedì 13 maggio 2025

L'intuizione concettuale


Ho aperto i blog per provare ad essere diverso e vero, per svelarmi senza finzioni.
Non funziona! O almeno funziona solo in parte,
poi arrivano come sempre gli equivoci, le risse, le incomprensioni e nel frattempo
si perde il tempo prezioso dell’intuizione concettuale,
quella che ti fulmina in mezzo secondo e che non riuscirai a comunicare mai a nessuno se non seguendo 
la stessa via e la medesima intuizione.

lunedì 12 maggio 2025

Tramonti ad occidente


Lo spettacolo stava per iniziare. Il cielo terso, immacolato, da azzurro era diventato blu intenso. Io, seduto nella mia poltrona, vidi comparire la prima stella: Venere mandò un lampo di luce e cominciò a brillare come un gioiello. Il sole, largo e arancione, s’era portato sulla verticale dell’acropoli, il suo disco, diventava nella parte inferiore, di un rosso carminio, come fosse venato di sangue. Non c’era più luce, piuttosto un riflesso interno e luminoso che aveva vita propria. L’astro scese tra le colonne del piccolo tempio dell’acropoli che erano diventate tanti minuscoli aghi neri, rilevati sullo sfondo del cielo e del mare. Adesso avevano entrambi un’impossibile tinta color indaco. Mi girava la testa. Non vedevo nulla, ma sentivo tutto con precisione assoluta. Poi, all’improvviso, questo stillicidio cromatico e temporale divenne un urlo viola. Il disco solare emise un respiro tagliente di luce rossa e il tempo si fermò. Tutto immobile il cielo, la terra su cui posavo i piedi, il sole pronto ad essere inghiottito dal mare, le pietre dei templi e l’aria con il suo sottile aroma di rosmarino. Io ero lì, come il bambino di vent’anni prima e l’uomo di adesso. I miei ricordi d’infanzia legati ai pensieri da vecchio che rigiravo nella testa.
Ogni cosa al suo posto, sospesa, perfetta nel suo significato più intimo, senza alcuna necessità di collocazione temporale. Probabilmente era questa l’eternità, quella parte di metafisico che ognuno di noi possiede e che spesso chiamiamo anima; il desiderio struggente che divora la nostra vita come un’amante irraggiungibile.

domenica 11 maggio 2025

L'errore e il rifugio mentale


Dentro la mia vita “mentale” il concetto di errore è diverso e ha ragione chi dice che spesso amiamo le cose che apparentemente disdegniamo secondo la logica corrente; forse è solo il tentativo di nasconderle o proteggerle dai poliziotti dell’altra vita, quella in cui siamo debitori di qualcosa a qualcuno.

sabato 10 maggio 2025

730 giorni


730 giorni di silenzio quasi ininterrotto. Credo ve ne saranno altrettanti. Se non lo avessi impostato così questo blog avrebbe fatto la fine di molti altri miei, distrutti e divorati dalla mia inquietudine. Non devo riguardare ciò che scrivo, non posso attendere un tempo concreto di colloquio perchè non ci credo più, i pochissimi che ogni tanto mi scrivono non scrivono altro che cose fuori luogo, fuori testo, inutili. Come posso spiegarvelo meglio? Ogni commento di quel tipo mi allontana dal web  e distrugge quel poco che resta della mia fede nella comunicazione.

venerdì 9 maggio 2025

Piazza del popolo


Il capello a falde larghe non ha impedito al vento ultimo d’estate di carezzarmi il viso. Scrivi cose che non hanno entrata nè uscita: stanno lì eterne come certi pensieri sospesi sull’età e il tempo. Mi è già capitato altre volte: distendermi sull’amaca che dondola lieve nella stanza dei sogni non sopiti e lasciar trascorrere i miei sogni. Il vecchio professore aveva ragione e io attenderò l’altra rivelazione tra 11 anni. Se non saremo più più qui così, promettimi comunque che ci ritroveremo e tu mi dirai della donna dagli occhi azzurri in piazza del Popolo. Promettilo.