Vasi comunicanti
I confini di stato esistono da sempre, esistono per chiunque, anche per chi li attraversa. Cancellarli unilateralmente non è possibile, pensare che si possa farlo nei prossimi cento anni è una utopia. I confini non sempre separano naturalmente etnie e culture diverse, a volte tagliano artificiosamente realtà "uniche" e queste ferite ne creano a cascata altre ancora più gravi. Ma i confini non si possono annullare, si possono semmai gestire ed è sulla gestione che bisogna intendersi senza equivoci. Ed invece l'equivoco, il non detto, la mancanza assoluta di prospettive geopolitiche e storiche è ormai pane quotidiano e sui media, Blogosfera compresa, si sente una sola voce con alcune rare eccezioni: tutti dentro tra gli applausi. Chi non si adegua chi nutre dubbi diventa un criminale schifoso sic et simpliciter. E se fosse diversamente? Se fosse una violenza istituzionalizzata questa invasione continua? Se nascondesse un orizzonte sociale, economico, culturale diverso e IMPOSTO?
0 Commenti:
Posta un commento
Ti leggo. Finchè posso. Non aspettarti sempre una risposta.
Iscriviti a Commenti sul post [Atom]
<< Home page